Capperi salati: guida completa su come usarli e conservarli

Cosa sono i capperi salati?

I capperi salati sono boccioli non ancora sbocciati della pianta Capparis spinosa, raccolti a mano e conservati sotto sale marino. Questa tecnica di conservazione, oltre a esaltare il gusto, permette di mantenere intatte le proprietà organolettiche dei capperi a lungo. Sono un ingrediente fondamentale nella cucina mediterranea, noti per il loro sapore deciso, leggermente piccante e aromatico.

Capperi sotto sale: come si usano in cucina?

Prima di utilizzare i capperi sotto sale, è necessario dissalare i boccioli. Basta lasciarli in ammollo in acqua fredda per circa 15-20 minuti, cambiando l’acqua almeno una volta. Dopo l’ammollo, si scolano e si tamponano con carta da cucina.
Sono ideali per insaporire piatti come paste, sughi, insalate, carni, pesce e anche salse come la tapenade o il pesto alla siciliana.

Ricetta capperi sotto sale fatta in casa

Pasta con tonno e capperi salati

Un piatto semplice e veloce, tipico delle tavole siciliane: la pasta con tonno e capperi salati.
Bastano pochi ingredienti: tonno sott’olio di qualità, capperi salati dissalati, aglio, olio extravergine, pomodorini o passata, peperoncino (facoltativo) e prezzemolo fresco.

I capperi, una volta risciacquati, si fanno insaporire in padella con olio e aglio prima di aggiungere il tonno e il pomodoro. Il risultato è un sugo profumato e gustoso, perfetto per spaghetti o linguine.

Un piatto mediterraneo, ideale per ogni stagione.

Come conservare i capperi sotto sale correttamente

Per sapere come conservare i capperi sotto sale, basta seguire poche regole. Vanno tenuti in un barattolo ermetico, ben chiusi e lontano da fonti di luce o calore. Non necessitano di frigorifero, ma è importante che restino sempre coperti dal sale. Se ben conservati, possono durare anche diversi mesi senza perdere aroma o consistenza.

A cosa fanno bene i capperi?

I capperi sono ricchi di antiossidanti, flavonoidi e quercetina, che li rendono utili nel contrastare l’invecchiamento cellulare. Sono anche fonte di vitamine (soprattutto vitamina K e vitamina A) e minerali. Hanno proprietà digestive e antinfiammatorie, oltre ad essere un alimento a basso contenuto calorico.

Chi ha il diabete può mangiare i capperi?

Sì, i capperi possono essere consumati anche da chi soffre di diabete, ma con moderazione. Il sale presente nei capperi salati può contribuire all’innalzamento della pressione arteriosa, che nei soggetti diabetici è un parametro da tenere sotto controllo. Meglio risciacquarli bene e non eccedere nelle quantità.

Come mangiare i capperi salati?

I capperi salati si gustano al meglio dopo essere stati dissalati. Si possono aggiungere a piatti freddi come insalate di tonno e pomodori, oppure caldi come pasta alla puttanesca, coniglio alla ligure o verdure grigliate. Sono perfetti anche per preparare paté o salse sfiziose.

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